Militarizzazione dei territori e violenza contro le donne

Ascolta la trasmissione sulla militarizzazione dei territori e violenza contro le donne: marce sono alcune mele o tutta la piantagione? Intervengono le compagne di Medea di Torino e le compagne della Val di Susa [dura 53′].

Il monopolio statale della violenza

Pubblichiamo la trascrizione di un interessante intervento di una compagna andato in onda su Radio Black out nella trasmissione  a cura del collettivo Medea di Torino del 18 ottobre scorso, in concomitanza con il presidio a L’Aquila per l’apertura del processo contro il militare stupratore Francesco Tuccia.

Vorrei subito chiarire che secondo me non siamo molto “in pace”, nel senso che l’attuale militarizzazione del territorio italiano ci dimostra che la guerra ce l’abbiamo in casa, non è altrove. Da questo punto di vista condivido il testo del volantino delle compagne di Bologna – che immagino leggerete più tardi – dove si parla del rimando tra territorio italiano e territori diciamo “esteri” di guerra. Questo per me è importante sottolinearlo perché ci fa entrare direttamente nella questione del monopolio statale della violenza e anche sul rischio, gravissimo, che si cela dietro una posizione che sostiene la non-violenza a tutti i costi. Leggi tutto “Militarizzazione dei territori e violenza contro le donne”

L’Aquila: ci riguarda tutte su RadioBlackout

Qui puoi ascoltare la trasmissione a cura delle compagne torinesi di MeDeA, in onda su Radio Blackout giovedì 18 ottobre 2012, in occasione dell’apertura a L’Aquila del processo per stupro e tentato omicidio a carico di Francesco Tuccia, militare attivo nell’operazione “Aquila sicura”.

Ecco gli interventi che abbiamo estrapolato dalla lunga diretta:

Ascolta l’intervento dell’avvocata del centro antiviolenza dell’Aquila [4’35”]

Ascolta la prima corrispondenza dal presidio [6′]

Ascolta la rassegna stampa sui militari stupratori [20′]

Ascolta il contributo di Nicoletta sul monopolio statale della violenza: si tratta di mele marce o è marcia tutta la piantagione? [23′]

Ascolta la seconda corrispondenza dal presidio [6’45”]

Ascolta una compagna del movimento No Tav sulla sicurezza delle donne nei territori militarizzati [5’40”]

Ascolta un breve approfondimento sul losco figuro che è avvocato difensore dello stupratore [13′]

Ascolta un intervento di BeFree sulle violenze sulle donne nei Cie [14’30”]

Ascolta un estratto dell’intervista a Pinar Selek sulla costruzione della mascolinità nell’esercito [12′]

Ascolta un intervento sullo stupro come tortura usato contro le prigioniere politiche basche [15′]

Ascolta la terza corrispondenza dal presidio [11′]

Il 18 ottobre vieni al sit-in al Tribunale de L’Aquila

Le indicazioni stradali complete di mappa, caricate dalle compagne dell’mfpr
 

CI RIGUARDA TUTTE

Il 12 febbraio 2012, in una discoteca di Pizzoli (L'Aquila), una giovane donna di 20 anni è stata stuprata e ridotta in fin di vita.

Accusato di questa aggressione e tentato omicidio è Francesco Tuccia, un militare in servizio all'Aquila per l'operazione “Strade Sicure”partita dopo il terremoto.

La ragazza è stata ridotta in fin di vita e le sono state procurate lesioni gravissime e permanenti.
Il 18 ottobre all'Aquila si terrà la prima udienza del processo.

Quel giorno GIOVEDI’ 18 OTTOBRE alle ore 08.30 noi saremo lì al Tribunale de L’Aquila (Zona Industriale di Bazzano) a dire che:

CI RIGUARDA TUTTE
l’efferatezza e la viltà degli uomini che in una notte di febbraio hanno massacrato il corpo e la vita di una donna lasciata sulla neve a morire.

CI RIGUARDA TUTTE
il massacro del corpo e dei desideri di ogni donna, di ogni età condizione e luogo, che viene disprezzata, usata, maltrattata, percossa, uccisa, stuprata.

CI RIGUARDA TUTTE
l'uso che si fa dei nostri corpi in nome di una sicurezza che non ci tutela ma, anzi, ci usa per emettere leggi razziste e repressive.
Non ci stancheremo mai di dire che la violenza degli uomini sulle donne non dipende dalla nazionalità/cultura/religione, né dalla classe sociale di appartenenza.

CI RIGUARDA TUTTE
perché non vogliamo più doverci difendere da padri, fidanzati, amici, vicini di casa, datori di lavoro, fratelli, zii, medici, maestri, militari….
Saremo lì ad affermare la voglia e il diritto di autodeterminare le nostre vite.
GIOVEDI’ 18 OTTOBRE SIT IN DI DONNE 
Ore 8:30 Tribunale de L'Aquila - Zona Industriale di Bazzano 

 

Biblioteca delle Donne Melusine - Centro Antiviolenza per le Donne - L'Aquila e Martedì Autogestito da Femministe e Lesbiche di Roma

per ulteriori info scrivi a mfla@ondarossa.info

 

Dall’Aquila alla Val Susa lo stato arresta e stupra. Libere tutte!

Ascolta il redazionale su lotte, repressione e militarizzazione insieme alle compagne Madri per Roma città apertaNo Tav, Centro antiviolenza de L’Aquila, donne No dal Molin (dura 1h35′).

Ascolta la corrispondenza con una compagna dal presidio sotto il Tribunale di Roma, dove è in corso l’udienza del processo contro Ilaria, una delle compagne arrestate del 15 ottobre (dura 3′).