Dal carcere femminile delle Vallette di Torino

Ascolta la lettera delle detenute della sezione femminile Nuovi Giunti del carcere di Torino [dura 9′]
Racconta le condizioni a cui sono costrette queste detenute e un episodio drammatico che hanno vissuto, censurato dall’amministrazione penitenziaria.

 

Vallette: Due ore d’aria e ventidue chiuse senza la possibilità di fare un’attività ricreativa

04/11/2013
[…] Mi trovo tutt’oggi ancora ai Nuovi Giunti. Sono stata trasferita il 22 luglio. Io come altre detenute, siamo al livello di non ritorno dalla quasi pazzia. In teoria nei Nuovi Giunti puoi starci massimo 15 giorni.
Dopo svariati mesi da una petizione siamo riuscite a ottenere uno sgabello per cella, poter fare l’aria a uno stesso orario, e non come pecore da pascolo, o tappa-buchi quando le altre sezioni non scendono. Questo era un disagio non da poco.
Una mattina alle 9, il giorno dopo alle 11 come veniva comodo a loro e quell’ora d’aria diventava una corsa per poter essere pronte all’improvviso. Questa situazione è da sempre insostenibile.
Due ore d’aria e ventidue chiuse senza la possibilità di fare un’attività ricreativa. C’è una bellissima palestra inagibile. Leggi tutto “Dal carcere femminile delle Vallette di Torino”