Quale sicurezza? Report dell’Aquila 19 novembre

Ascolta il resoconto della seconda udienza del processo contro il militare stupratore e del sit-in di donne, femministe e lesbiche che si è tenuto all’Aquila in occasione del processo (L’Aquila, 19 nov)
[dura 6′]

Quale sicurezza? Report dell’Aquila 19 novembre

Lunedì 19 novembre si è svolta la seconda udienza del processo che vede come imputato Francesco Tuccia, il militare accusato di aver violentato una studentessa fuori da una discoteca dell’Aquila.
Durante l’udienza è stato incriminato uno dei due militari che erano con Tuccia quella sera (il figlio del vice commissario di PS) per falsa testimonianza e calunnia. Leggi tutto “Quale sicurezza? Report dell’Aquila 19 novembre”

Militarizzazione dei territori e violenza contro le donne

Ascolta la trasmissione sulla militarizzazione dei territori e violenza contro le donne: marce sono alcune mele o tutta la piantagione? Intervengono le compagne di Medea di Torino e le compagne della Val di Susa [dura 53′].

Il monopolio statale della violenza

Pubblichiamo la trascrizione di un interessante intervento di una compagna andato in onda su Radio Black out nella trasmissione  a cura del collettivo Medea di Torino del 18 ottobre scorso, in concomitanza con il presidio a L’Aquila per l’apertura del processo contro il militare stupratore Francesco Tuccia.

Vorrei subito chiarire che secondo me non siamo molto “in pace”, nel senso che l’attuale militarizzazione del territorio italiano ci dimostra che la guerra ce l’abbiamo in casa, non è altrove. Da questo punto di vista condivido il testo del volantino delle compagne di Bologna – che immagino leggerete più tardi – dove si parla del rimando tra territorio italiano e territori diciamo “esteri” di guerra. Questo per me è importante sottolinearlo perché ci fa entrare direttamente nella questione del monopolio statale della violenza e anche sul rischio, gravissimo, che si cela dietro una posizione che sostiene la non-violenza a tutti i costi. Leggi tutto “Militarizzazione dei territori e violenza contro le donne”