Quale sicurezza? Report dell’Aquila 19 novembre

Ascolta il resoconto della seconda udienza del processo contro il militare stupratore e del sit-in di donne, femministe e lesbiche che si è tenuto all’Aquila in occasione del processo (L’Aquila, 19 nov)
[dura 6′]

Quale sicurezza? Report dell’Aquila 19 novembre

Lunedì 19 novembre si è svolta la seconda udienza del processo che vede come imputato Francesco Tuccia, il militare accusato di aver violentato una studentessa fuori da una discoteca dell’Aquila.
Durante l’udienza è stato incriminato uno dei due militari che erano con Tuccia quella sera (il figlio del vice commissario di PS) per falsa testimonianza e calunnia. Leggi tutto “Quale sicurezza? Report dell’Aquila 19 novembre”

Processo a Pinar Selek

Ascolta lo spazio sulla prossima udienza del processo a Pinar Selek, femminista e antimilitarista turca, che si terrà il 22 novembre 2012 [dura 3′]

…non sapete quante volte il processo di Pinar Selek è stato rinviato né quanti comunicati avete ricevuto? Neanche noi!
14 anni sono tanti e non si contano più le false testimonianze, le voci, le prove create ad arte, gli articoli diffamatori dei media, i mille resoconti delle udienze, le intimidazioni, le assoluzioni e gli appelli alla Corte di Cassazione.
Torturata e imprigionata nel 1998, Pinar Selek è da allora il bersaglio di un accanimento politico e giudiziario che tenta di distruggerla, di ridurla al silenzio. Perché? Leggi tutto “Processo a Pinar Selek”

Pinar Selek – in quanto donna, il mio paese è il mondo intero #1

Ascolta l’intervista a Pinar Selek, femminista antimilitarista turca del collettivo Amargi, in esilio dal 2009 perchè perseguitata dalla “giustizia” turca (1ª parte) [dura 56′].
Qui la seconda parte dell’intervista.

Di seguito il testo integrale dell’intervista a Pinar Selek (ottobre 2012)

Pinar, benvenuta negli studi di Radio Onda Rossa

Grazie, sono molto contenta di incontrarci

La prima domanda che ti voglio fare è: come sei diventata femminista?

Non lo so, credo che sia stato un processo lento e allo stesso tempo è arrivato tutto d’un colpo. All’inizio non mi definivo come femminista, ma vedevo come una femminista. Perché criticavo e analizzavo le cose, trovavo dei legami nei rapporti sociali di dominazione… perché ero nelle strade facevo un sacco di cose, con le lavoratrici del sesso, le prostitute, mi sono confrontata con tutti i tipi di discriminazione. Venivo da una famiglia molto alternativa, di sinistra, mio padre era stato in prigione, da piccola ho passato il mio tempo davanti alle prigioni, in mezzo a migliaia di persone che resistevano, quindi sono cresciuta all’interno della resistenza. All’università soprattutto quando ho iniziato a leggere tutte le analisti, ho fatto dei legami a livello teorico e scoperto le teorie femministe che rispondevano alle mie questioni, avevo una posizione radicale, ovvero volevo radicalmente la libertà, radicalmente nel senso che volevo la libertà dalle radici. Leggi tutto “Pinar Selek – in quanto donna, il mio paese è il mondo intero #1”