Per non far tacere l’attesa

Ascolta la trasmissione contro la repressione e i suoi teoremi: cinque compagne amiche si sono sperimentate nella lettura di testi di Paola e Giulia, le compagne detenute a Rebibbia in seguito all’operazione “Ardire”.
Questi testi le hanno emozionate, le hanno fatte ridere e scoprire. Sono stati letti per far sentire la propria presenza concreta e reale nonostante tutto [dura 58′]

Pinar Selek è stata condannata all’ergastolo

Pinar libera, stato turco assassino!
sabato 26 gennaio h 14: andiamo tutte sotto l’ambasciata turca, via Palestro 28, Roma

L’udienza del 24 gennaio 2013 del processo contro Pinar Selek è stata una grande farsa.
Gli avvocati di Pinar hanno strenuamente dibattuto e dimostrato l’illegittimità della riapertura del processo contro Pinar, ma la 12° Corte penale di Istanbul ha voluto condannare la sociologa e militante femminista e anti-militarista Pinar Selek all’ergastolo, con conseguente mandato d’arresto. Leggi tutto “Pinar Selek è stata condannata all’ergastolo”

Firenze: pestaggio fascista e poliziesco contro una compagna

Ascolta il racconto di Anna e del pestaggio fascista e poliziesco che ha subito [dura 21′].
Ecco il comunicato di racconto.
Il racconto veridico e diretto del pestaggio contro Anna in S.Croce a Firenze:

Controinformiamo che
in data 07/12/2012, in via Ghibellina, strada centrale a senso unico molto trafficata fino a tarda notte, vicino all’incrocio con via verdi, alle h 23.00 circa, in concomitanza con l’uscita dallo spettacolo al teatro verdi (spettacolo in data unica di M. Ranieri), mi stavo avvicinando alle strisce pedonali per attraversare l’incrocio con via verdi e recarmi verso la mia abitazione molto vicina a quel punto.
Parcheggiato sul marciapiede, c’era un suv di colore scuro che impediva l’accesso al marciapiede, l’accesso alle strisce pedonali ed occupava parte delle strisce pedonali a terra. Davanti a me c’era, inoltre, una coppia di anziani anch’essi impossibilitati a camminare e ad attraversare. Di fronte all’ennesimo atto di non rispetto nei confronti di pedoni anziani o con disabilità motoria, che ogni giorno trovano ostacoli e difficoltà per muoversi per le strade della zona, ho iniziato a battere le mani sul cofano della macchina nella speranza si attivasse l’allarme, con l’intento di attirare l’attenzione del proprietario, ovviamente sconosciuto. Leggi tutto “Firenze: pestaggio fascista e poliziesco contro una compagna”

Violenza sulle donne e violenza sulla terra: Val di Susa

Ecco i nostri racconti della due giorni in Val Susa organizzata da DonneInMovimento (Bussoleno, 17-18 nov):
ascolta quello di Olga e Sylvie [dura 20′]
e ascolta quello di Daria [dura 14′]

Leggi anche i contributi delle compagne di Medea di Torino:
Qualche riflessione al ritorno dalla due giorni valsusina
La Valle ci dà forza, le donne danno forza alla Valle!
e leggi il report delle compagne dell’MFPR:
No Tav e giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Di seguito il report delle DonneInMovimento:
Violenza sulle donne e violenza sulla terra
Questo il titolo della due giorni che le DonneInMovimento hanno (abbiamo) organizzato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne tra Bussoleno, Chianocco e Chiomonte. Una due giorni che aveva l’ambizione di essere un’iniziativa di genere nell’ambito della lotta valsusina alla Torino-Lione. Il merito del successo (perché è stato un successo) va a tutte le donne che si sono impegnate in prima persona affinché la manifestazione fosse completa e accogliente Leggi tutto “Violenza sulle donne e violenza sulla terra: Val di Susa”

Prima, durante e dopo un corteo

Scarica, stampa e diffondi (pdf) il libretto “Prima, durante e dopo un corteo” pubblicato dalla Rete evasioni
Inoltre c’è anche un Vademecum per chi ha la sventura di entrare in carcere.
Scarichiamo, stampiamo, diffondiamo.
“Questo piccolo vademecum non vuole certo avere la pretesa di essere una guida su come comportarsi durante un corteo, un presidio o situazioni simili. Crediamo che ognuno e ognuna abbia un proprio modo personale o collettivo di stare nelle situazioni di piazza.
Siamo però convinti che consapevolezza e qualche dritta possano essere utili ad evitare banali errori o valutazioni avventate, con un po’ di esperienza si può lucidamente scegliere cosa è meglio per se stessi o per se stesse e per chi ci sta intorno”
. Rete evasioni

Militarizzazione dei territori e violenza contro le donne

Ascolta la trasmissione sulla militarizzazione dei territori e violenza contro le donne: marce sono alcune mele o tutta la piantagione? Intervengono le compagne di Medea di Torino e le compagne della Val di Susa [dura 53′].

Il monopolio statale della violenza

Pubblichiamo la trascrizione di un interessante intervento di una compagna andato in onda su Radio Black out nella trasmissione  a cura del collettivo Medea di Torino del 18 ottobre scorso, in concomitanza con il presidio a L’Aquila per l’apertura del processo contro il militare stupratore Francesco Tuccia.

Vorrei subito chiarire che secondo me non siamo molto “in pace”, nel senso che l’attuale militarizzazione del territorio italiano ci dimostra che la guerra ce l’abbiamo in casa, non è altrove. Da questo punto di vista condivido il testo del volantino delle compagne di Bologna – che immagino leggerete più tardi – dove si parla del rimando tra territorio italiano e territori diciamo “esteri” di guerra. Questo per me è importante sottolinearlo perché ci fa entrare direttamente nella questione del monopolio statale della violenza e anche sul rischio, gravissimo, che si cela dietro una posizione che sostiene la non-violenza a tutti i costi. Leggi tutto “Militarizzazione dei territori e violenza contro le donne”

La lotta di Malika non si ferma

Si riapre l’inchiesta sul caso di Malika Yacout, la donna di origine marocchina, cittadina italiana da 15 anni, che il 3 dicembre 2004, incinta di quasi 5 mesi, venne fatta oggetto di uno sfratto esecutivo che la portò dritta dritta al reparto psichiatrico dell’ospedale di Santa Maria Nuova. E che ora è madre di una bimba di sei anni che soffre di una grave encefalopatia dagli esiti incerti.

La sua storia è raccontata nel sito di Noi non siamo complici

Il Movimento di lotta per la casa di Firenze e il 
Collettivo antipsichiatrico A. Artaud di Pisa, che sostengono Malika in questa lotta, hanno organizzato una mobilitazione a Firenze.

Ascolta l’intervista a Malika (dura 18’51”)

Di CIE in CIE una delegazione si aggira per l’Italia

Una delegazione di famigliari dei 680 tunisini scomparsi nel loro viaggio verso l’Europa si trova in questi giorni in Italia. Tra le loro azioni, anche quella di entrare nei CIE per cercarli.

Ascolta l’aggiornamento fatto da una compagna del collettivo femminista Le Venticinqueundici di Milano. (dura 8’14”)

Per maggiori informazioni e seguire gli aggiornamenti vai sul sito delle Venticinqueundici