CON MATILDE, GIOVANNA, ANTONELLA, TINA E MARIA.
LE NOSTRE VITE VALGONO DI PIÙ DEI VOSTRI AFFARI E COMPLICITÀ
La morte di quattro operaie e di una giovanissima ragazza sotto il crollo di una palazzina fatiscente non è un “disastro”, ma un assassinio che mette tragicamente in luce una condizione delle donne operaie che per lavorare devono rischiare anche di morire.
Una delegazione di lavoratrici del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario si è recata a Barletta nei giorni immediatamente successivi alla strage.