GPA e Prostituzione: la libera coercizione dei corpi, ovvero sistemi di sfruttamento a confronto.

Ascolta la puntata [dura 45 minuti]

In questa puntata affrontiamo due temi molto discussi: la gpa o utero in affitto e la prostituzione, cercando di evidenziarne le radici comuni e i presupposti impliciti su cui si basano le rivendicazioni di tali pratiche come libere e autodeterminate, buttando anche uno sguardo su un aspetto spesso taciuto: la domanda. Da quale idea di soggetto e corpo si parte avanzando richieste di disponibilità corporea per il soddisfacimento di propri bisogni?

Buon ascolto!

 

Puntata del 28 giugno 2016, trasmissione ControEssenze a cura di Connettive.

Femme Fatale contro l’inganno del “sex work” come empowerment

Ascolta la puntata [dura 50 minuti]

Femme Fatale è una sopravvissuta alla prostituzione che racconta la sua esperienza come escort smascherando le bugie che circondano il “sex work” nella comunicazione mainstream e di un certo femminismo neoliberista che lo glamourizza e promuove (solo per le altre però) come possibilità per le donne di autoaffermarsi, conquistare indipendenza ed esprimere la propria libertà sessuale. Leggi tutto “Femme Fatale contro l’inganno del “sex work” come empowerment”

Marti Kheel: l’ecovegfemminismo e il concetto di empatia

martikheelAscolta la puntata in cui parliamo di Marti Kheel, importante esponente del femminismo radicale e antispecista, ecovegfemminista, attivista, ricercatrice.
In particolare esponiamo i contenuti principali dell’intervento di Marti Kheel alla Conferenza antispecista Cease Animal Torture tenutasi presso la California University di Long Beach nel 2010, per approfondire alcuni dei concetti fondamentali ideati dall’autrice, tra cui il suo concetto di empatia.

Puntata del 12 Novembre 2013 della trasmissione ControEssenze a cura di Connettive

Gail Dines. I contenuti del porno mainstream

mqdefaultAscolta la seconda parte della lezione accademica di Gail Dines.

Continueremo la lettura della lezione accademica di Gail Dines, esperta in women’s studies e attivista femminista “Come il porno crea il cliente”. Entreremo nel dettaglio dei contenuti veicolati dal porno mainstream, vedremo cos’è realmente l’industria del porno, cosa trovano una ragazzina e un ragazzino nel web quando cercano la parola “porno”.

 

Puntata del 16 Aprile 2013 della trasmissione ControEssenze a cura di Connettive [dura 41′]

Gail Dines: come il porno crea il cliente

imagesAscolta la lezione accademica di Gail Dines, esperta in women’s studies e attivista femminista, in cui la teorica spiega in che modo l’industria del porno e l’immaginario che questa veicola contribuiscono alla costruzione sociale della maschilità e alla creazione della figura del “cliente” indirizzando la domanda verso la tratta sessuale.
Puntata del 19 Marzo 2013 della trasmissione ControEssenze a cura di Connettive [dura 45′]

Solidarietà e sostegno a Pinar Selek

CHIEDIAMO MASSIMA DIFFUSIONE – E’ IMPORTANTE CONDIVIDERE SUI SOCIAL NETWORKS, MANDARE EMAIL AI GIORNALI, SCRIVERE UNA LETTERA DI SOSTEGNO A PINAR SELEK, RICHIAMARE L’ATTENZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA E DELLA STAMPA DI TUTTO IL MONDO

 Pina Selek
CHI E’ PINAR SELEK? Pınar Selek è sociologa, femminista, antimilitarista e attivista per la pace che sta per essere nuovamente portata a giudizio in Turchia, nonostante sia stata precedentemente assolta ben due volte.
Pınar Selek ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti dei gruppi emarginati ed oppressi, si trova adesso ad affrontare una richiesta di condanna a 36 anni di reclusione in Turchia, avanzata dal 9° Dipartimento Penale della Corte d’Appello.
Pinar è diventata bersaglio della repressione turca a causa di una ricerca sociologica condotta nel 1996 sulle condizioni del conflitto armato tra la Turchia e il Kurdistan e le possibilità di soluzione. Nel 1998, quando viene fermata dalla polizia Turca, Pinar ha nella borsa i colloqui con alcuni militanti curdi, l’ultimo progetto a cui sta lavorando.

COSA E’ SUCCESSO A PINAR? La polizia la ferma, requisisce le registrazioni, vuole i nomi delle persone intervistate. Lei si difende, invocando il segreto professionale. Una spiegazione insufficiente per la giustizia turca: seguono otto giorni di tortura, un’accusa di terrorismo e due anni e mezzo di carcere.

ORA PINAR RISCHIA 36 ANNI DI CARCERE.
Il 13 dicembre 2012 c’è stato l’ultimo atto di questo processo che ha visto l’ennesimo rinvio al 24 gennaio 2013, alle ore 10 presso la 12° Sezione della Corte Penale di Istanbul, con la richiesta illegittima di una nuova condanna a 36 anni di carcere per Pinar, nonostante le precedenti assoluzioni.Pınar Selek stava per finire la sua ricerca sulle conseguenze e gli effetti della guerra civile in Turchia, che per decenni aveva causato numerose vittime e sofferenze al paese, quando si è vista coinvolta in una conspirazione che la accusava di avere messo una bomba al Bazar delle Spezie di Istanbul. Ha trascorso due anni e mezzo in prigione e altri 11 anni nelle aule dei tribunali. Benché fosse stata assolta due volte, ha dovuto sopportare continue accuse che la tacciavano di essere una “terrorista”. La sua maniera di rispondere a questi attacchi era l’unica che conosceva: con la conoscenza, l’amore e le sue esperienze di vita. 
Leggi tutto “Solidarietà e sostegno a Pinar Selek”

L’appropriazione dei Corpi: Femminismo e Antispecismo

Ascolta la puntata  [dura 49′]

158075_124209501054068_1875478735_nContinuiamo a parlare della possibile condivisione di un percorso filosofico, politico e pratico tra femminismo e antispecismo. Per sottolineare la connessione tra sfruttamento del corpo delle donne e animale faremo ricorso alla sociologa attivista vegana Melanie Bujok, alle filosofe Teresa De Lauretis e Judith Butler! Buon ascolto!

Trasmissione “ControEssenze” a cura di Connettive (del 17 Luglio 2012)