L’Aquila: 10 gennaio – CI RIGUARDA TUTTE

Il 12 febbraio 2012, in una discoteca di Pizzoli (L’Aquila), una giovane donna di 20 anni è stata stuprata e ridotta in fin di vita.

Accusato di questa aggressione e tentato omicidio è Francesco Tuccia, un militare in servizio all’Aquila per l’operazione “Strade Sicure” partita dopo il terremoto.

La ragazza è stata ridotta in fin di vita e le sono state procurate lesioni gravissime e permanenti.

Nelle prime due udienze del processo le associazioni e i collettivi di femministe e lesbiche sono stati presenti sotto il tribunale insieme al comitato “8 marzo 2012” di Tivoli, nato in solidarietà con la ragazza stuprata.
Inoltre il Centro Antiviolenza de L’Aquila è stato ammesso come parte civile nel processo.

Giovedì 10 GENNAIO alle 9.00 si terrà la terza udienza

Ci saremo a dire che:

CI RIGUARDA TUTTE
l’efferatezza e la viltà degli uomini che in una notte di febbraio hanno massacrato il corpo e la vita di una donna lasciata sulla neve a morire.

CI RIGUARDA TUTTE
il massacro del corpo e dei desideri di ogni donna, di ogni età condizione e luogo, che viene disprezzata, usata, maltrattata, percossa, uccisa, stuprata.

CI RIGUARDA TUTTE
l’uso che si fa dei nostri corpi in nome di una sicurezza che non ci tutela ma, anzi, ci usa per emettere leggi razziste e repressive.
Non ci stancheremo mai di dire che la violenza degli uomini sulle donne non dipende dalla nazionalità/cultura/religione, né dalla classe sociale di appartenenza.

CI RIGUARDA TUTTE
perché non vogliamo più doverci difendere da padri, fidanzati, amici, vicini di casa, datori di lavoro, fratelli, zii, medici, maestri, militari…

Saremo lì ad affermare la voglia e il diritto di autodeterminare le nostre vite.

GIOVEDÌ 10 GENNAIO

Ore 9.00 Tribunale de L’Aquila – Via dell’Industria, frazione di Bazzano, nucleo industriale 67100 – L’AQUILA