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A pochi giorni dall’uscita nelle librerie del libro di Rachel Moran “Stupro a pagamento. La verità sulla prostituzione”, pubblicato da Round Robin e tradotto da Resistenza Femminista, vi proponiamo alcuni estratti dal libro.
Con grande precisione e lucidità Rachel analizza e smaschera le varie tattiche usate da chi tenta di normalizzare e sanitarizzare lo sfruttamento sessuale portando alla luce contraddizioni e falsità: come dice Taina Bien-Aimé, direttrice della Coalition Against Trafficking in Women, questo libro è un’arma politica. Allo stesso modo tradurlo nella nostra lingua è un atto politico. Rachel lo dichiara nelle prime pagine: “Stupro a pagamento” non deve essere letto come un memoir, è qualcosa di più di una testimonianza, è un viaggio dall’inferno della violenza verso la luce della presa di coscienza. Dall’annientamento che l’industria del sesso impone ai corpi di servizio delle donne alla parola che rompe il silenzio, nomina la violenza e in questo modo ritrova la libertà di poter scegliere per la propria vita riappropriandosi di quel corpo che nella prostituzione si è state costrette ad abbandonare per resistere.
Rachel ci parla di rinascita e di lotta, di alleanza tra donne da un lato all’altro del mondo che si riconoscono e si sostengono. Il suo attivismo, il suo coraggio sono per noi una fonte d’ispirazione. Ha espresso un desiderio in questo libro: quello di vedere adottato il modello nordico nel suo paese. È successo proprio quest’anno grazie all’impegno costante di tutte le donne di SPACE e altri gruppi di sopravvissute e attiviste femministe nel mondo.
Buon Ascolto!
Puntata del 15 giugno 2017, trasmissione ControEssenze a cura di Connettive.